La tradizionale gita “Tre giorni Brusson”, organizzata dall’Istituto Santachiara, ha avuto la necessità di raddoppiare l’appuntamento, dato l’alto numero di iscritti: un vero e proprio “boom” che ha fatto sì che il CFP di Voghera si recasse presso la Val d’Ayas nei giorni dal 23 al 25 febbraio, e che il CFP di Stradella ed il liceo vogherese partissero alla volta della località montana il 7 marzo per fare ritorno il 9. L’organizzazione dei due momenti è stata speculare, per donare agli studenti delle due sedi le medesime opportunità di crescita e di divertimento. Il tema scelto per il “raccoglimento alpino” è stato quello proposto per la Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà quest’estate a Lisbona, “Maria si alzò ed andò in fretta”. Così, sono stati organizzati dei momenti di riflessione, guidati da Don Francesco Larocca, circa il brano tratto dal Vangelo di Luca sul tema dell’Annunciazione. Dopo la lettura, i giovani sono stati divisi in gruppi ed invitati alla riflessione su alcuni quesiti. Quali sono le qualità del carattere di Maria? Il modo di agire di quella ragazza coraggiosa possono ancora, nel mondo moderno, suggerirci qualcosa? Dopo aver riflettuto a riguardo, i ragazzi sono stati chiamati a partecipare a un momento di restituzione, che sottolineasse l’insegnamento morale di tale racconto. Maria era solo una ragazza di quattordici anni che si fida dell’annuncio dell’angelo ed accetta la sfida. Parte per un lungo viaggio, affrontato per mezzo di una carovana e raggiunge la cugina Elisabetta, anch’essa incinta al sesto mese, nonostante l’età avanzata. Il senso del brano è da ricercare anche nelle parole del “Magnificat”, canto di ringraziamento e di gioia “intonato” da Maria nel vedere Elisabetta: la bontà di Dio va esaltata, insieme alla disponibilità di chi accetta di condividere il suo disegno. Oltre a Don Larocca, anche Don Daniele Lottari ha portato gli studenti a queste ed altre conclusioni. Così come i momenti di riflessione, sono stati paralleli anche le attività all’aperto e i giochi. In entrambe le gite, i ragazzi hanno compiuto in compagnia della direttrice Stefania Fecchio e dei loro docenti una lunga passeggiata che si snoda tra i boschi e la pineta dalla “Casa Alpina La Montanara”, ove alloggiavano, al paese di Extrepieraz e alle baite di Servaz. Suggestivo nella sua bellezza il ritorno, attuato costeggiando le acque del torrente alpino Evançon, risplendenti nelle giornate di sole e attorniate da scampoli di neve che ancora resistono all’avanzare inesorabile della stagione primaverile. I ragazzi hanno avuto inoltre la possibilità di provare lo sci di fondo nella pista del Foyer du Fond di Brusson oltre che di visitare la Fromagerie, ove hanno potuto osservare la produzione di prodotti caseari e di acquistare bontà culinarie da portare a casa come gustoso ricordo di questi giorni. Nelle serate, gli studenti hanno partecipato a tornei di “rischiatutto”, biliardino, scala 40, ping pong, seguiti dalla paziente guida dei docenti -Andrea Borgo, Simona Procelli, Elisa Bombini, Francesca Pugno, Luigi Nicelli, Enrica Marzatico, Cristiano Remersaro- e dell’animatore dell’Oratorio vogherese, Lorenzo Gatto. Le sfide hanno riguardato anche un concorso fotografico a tema “la bellezza del creato”. Si è trattato insomma di un grande successo: i giovani porteranno nel cuore i colori alpini, i profumi valdostani e la gioia della condivisione
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