Primo premio al Concorso Internazionale di Poesia Città di Voghera

Il 20 maggio 2023, al teatro San Rocco a Voghera, è avvenuta la premiazione del XXVII Concorso Internazionale di Poesia Città di Voghera (Edizione in ricordo di Carlo Lusardi).
La studentessa di II Commercio, Lucrezia Marrochino, ha ricevuto la menzione speciale “under 16” per la poesia “Piove”.
Il premio è stato conferito dalla Sindaca Paola Garlaschelli, dall’Assessore alla cultura Carlo Figini e dall’organizzatore Fondatore Salvatore Cicciò.
La giuria era composta da Camilla Servagiotto, Beatrice Tornari, Federica Scarrione e Claudio Bianchi e presieduta dalla presidente della Croce Rossa di Voghera, Chiara Fantin.
La cerimonia è stata presentata da Giorgio Macellari e ha visto la partecipazione di maria Guzzetti, Giuseppe Fiocchi e la presidente dell’Associazione contro i disturbi alimentari “Amici di Chiara” Anna Vicini, che ha offerto alcune borse di studio.
Bravissima Lucrezia!!!!
Complimenti a tutti i ragazzi che hanno partecipato!!!

Ecco il testo della poesia che ha vinto e il video della sua recitazione fatta dall’attrice Evelina Primo.

https://drive.google.com/drive/folders/1XH8Nj8qHm0wMNsKGqcyE6FQljeDuwEIr

《PIOVE

Piove e non sento più niente.
Sento solo lo scroscio d’acqua che scorre sulle lastre di pietra sotto al mio balcone e la coerenza delle nuvole, che mantengono le promesse e si riversano su quelle stesse pietre.
Piove e mi chiedo se non stia piovendo anche in casa, sulla mia pelle, sulle mie guance.
Piove e penso a quella battuta di un film che era:
” Vado a farmi una doccia. Così non capisco se sto piangendo o meno”.
Piove e penso a chi ora sotto la pioggia sta correndo.
Per diletto o per necessità.
Piove e penso che io ho un tetto, e qualcun altro no.
Piove e penso che ci sono tanti motivi per piangere, oggi, nel mondo.
E per questo voglio trovarne sempre nuovi per ridere, per ribaltare l’idea che sia necessario “tenere duro”.
Io voglio restare morbida.
Voglio accogliere i colpi che arrivano, non difendermi.
Voglio ringraziare chi decide di affrontare il colpo perché così imparo.
Così capisco. Così cresco. Così divento una persona migliore.
E allora aspetto che smetta di piovere.
Che torni il sereno. Che spunti l’arcobaleno.
Così la prossima volta che mi farò una doccia, saprò che l’acqua è l’unica cosa che scende.
Perché a occhi chiusi, starò ridendo.
E intanto piove. Per fortuna.》