Lo Chef stellato Davide Oldani al Santachiara, il Service meraviglia del Lions Club Tortona Duomo

È stata una serata magica quella che hanno vissuto domenica 10 settembre u.s. le studentesse e gli studenti  della scuola alberghiera SANTACHIARA di Tortona.

Nella splendida cornice del cortile del Museo diocesano, sapientemente allestito per l’occasione, più di 50 ragazzi hanno seguito lo speech del grande Maestro della Cucina italiana, mentre altri erano impegnati nella preparazione dell’apericena programmato al termine dell’intervento.

Questo lo straordinario Service del Lions Club Tortona Duomo, fortemente voluto dalla Presidente Grazia Bagnaschi Galvani, che attraverso la testimonianza dello chef pluristellato, ha cercato di dare un messaggio forte e chiaro ai giovani alunni della scuola diocesana, incoraggiandoli a perseguire con tenacia il loro sogno professionale. Il service prevedeva anche una borsa di studio consegnata direttamente da Oldani ad uno studente, precedentemente indicato dal Collegio Formatori dell’istituto, per meriti didattici e disciplinari.

La serata si è aperta con l’intervento della cerimoniera, dr.ssa Sara Galvani Manazza, che ha salutato le autorità e gli ospiti e ha presentato la figura di Davide Oldani. A seguire la Presidente Grazia Bagnaschi Galvani ha rivolto un ringraziamento corale a tutti i presenti e ha passato la parola al secondo vice governatore Stefania Rolla e al sindaco di Tortona per un saluto.

La cerimoniera ha infine introdotto la direttrice dell’Istituto Santachiara, la dr.ssa Cristina Montagnoli, che ha descritto brevemente le attività dell’ente e ha annunciato l’ingresso degli studenti, i quali hanno raggiunto la loro postazione in modo ordinato, sulle note dell’Inno scolastico.

È iniziato così l’intervento motivazionale di Chef Oldani che attraverso la narrazione della sua straordinaria carriera ha trasmesso messaggi molto forti agli allievi della scuola alberghiera. Innanzitutto, ha raccontato come la sua scelta professionale sia stata piuttosto casuale e comunque “di ripiego” rispetto al suo sogno di diventare un calciatore. Questo approccio ha favorito subito una grande sintonia coi ragazzi che lo hanno ascoltato composti, con curiosità e interesse.

Oldani ha poi raccontato le tappe del suo percorso formativo, l’incontro coi grandi Maestri, in particolare con Gualtiero Marchesi, le prime esperienze di lavoro fino alla scelta di aprire un ristorante tutto suo alle porte di Milano, a Cornaredo.

Ha spiegato ai ragazzi che quello del cuoco è un lavoro artigiano, che il vero talento che bisogna avere in cucina come nella vita è quello di “non mollare mai”. Li ha incoraggiati a competere solo con loro stessi piuttosto che cercare di essere migliori del compagno. Ha parlato del suo modello di gestione al D’O, che è diventato un caso studio all’università di Harvard, del mercato del lavoro nella ristorazione, delle Stelle Michelin, della sostenibilità, della cucina circolare a spreco zero. L’intervento, condotto con il contributo della dr.ssa Montagnoli, è proseguito su tematiche più generali quali: i tanti libri pubblicati, la passione per lo sport, la digitalizzazione e l’AI.

Alla fine dello speech la Presidente del Lions Club Tortona Duomo e Davide Oldani hanno consegnato la borsa di studio ad Alex Zaffarana, alunno del terzo anno del percorso di Qualifica Operatore della ristorazione – preparazione pasti (cuoco).

Grazia Bagnaschi Galvani ha ringraziato l’Istituto Santachiara per la collaborazione all’organizzazione dell’evento, la ditta Fior di Loto per l’allestimento floreale e l’azienda Vigneti Repetto per il vino offerto durante il buffet.

Riconoscenza è stata espressa anche al tenore Emanuele Semino e al maestro Enzo Consogno per il professionale service audio dedicato all’evento.

Gli ospiti interessati hanno potuto acquistare i libri di Davide Oldani presso il banco della libreria Namastè, e approfittare della presenza dell’autore per avere l’autografo e la foto ricordo.

La serata si è conclusa con un ricco momento conviviale, nell’atmosfera suggestiva del cortile diocesano, tra chiacchiere, brindisi e cordialità.