Nelle giornate di lunedì 12 e martedì 13 dicembre, Sua Eccellenza Mons.Guido Marini ha celebrato due Sante Messe dedicate rispettivamente agli allievi del Liceo e Centro di Formazione Professionale di Voghera e del Centro di Formazione Professionale di Stradella. Gli studenti delle due sedi si sono molto impegnati per accogliere Sua Eccellenza: in entrambi i momenti, i giovani hanno accolto il nostro Vescovo con un piccolo discorso di benvenuto, che facesse lui percepire l’importanza di una guida sicura e sincera in questo momento di serenità solo apparente, in cui la guerra sembra lontana ma non abbastanza per non percepirne gli echi e l’orrore. Durante la funzione i ragazzi hanno partecipato molto attivamente; chi nel coro, chi nelle letture e chi portando doni al momento dell’offertorio. Particolarmente toccanti e profonde le due omelie. A Voghera, il Vescovo ha raccontato un aneddoto legato ad un dipinto della Natività, rimasto inalterato in una Chiesa per trent’anni sino al momento in cui il parroco committente non ha voluto aggiungere anche la figura di Erode, rappresentante quindi coloro che non vogliono accogliere Cristo. Il pittore che accetta l’incarico vuole un modello che viene ricercato in un bar del paese, con una clientela poco raccomandabile. Viene trovato un volontario che, una volta giunto in Chiesa per posare, ha un ricordo d’infanzia: già da bambino era stato modello, insieme a sua madre, per lo stesso quadro, ma per la rappresentazione di Gesù. Questo fa risvegliare in lui un sentimento di riscatto: cambierà da allora completamente vita. A Stradella, invece, è stata raccontata la storia di una statuina del presepe tradizionale: un pastore zoppo accompagnato da un cagnolino. Quando è stato fatto l’annuncio della nascita di Cristo, anche lui avrebbe voluto correre a Betlemme. Si dirige alla grotta nonostante le sue difficoltà e arriva soltanto nel momento in cui i Magi si stanno congedando. È intimorito perché non ha nulla da offrire, se non il suo sorriso. Il bimbo non appena lo vede inizia a tirare la stampella e gliela sottrae. A quel punto, Beniamino (questo era il suo nome) si accorge di non essere più zoppo. Cos’hanno in comune questi due racconti? Rispondiamo con le bellissime parole di Sua Eccellenza. «L’incontro con Gesù tocca indelebilmente la vita di noi tutti -afferma-; quel bambino non ha nulla da toglierci, ma tutto da dare. Ci permette di non avere più le “stampelle” che ci impediscono di volare. Ci leva ciò che ci pesa sul cuore». Toccanti anche le preghiere dei fedeli composte dai nostri ragazzi: in particolare, alcune sono state dedicate a tutti i defunti della Famiglia del Santachiara, al Dott. Roberto Berti, competente ed attento consulente amministrativo e Consigliere ODPF, e al Dott. Enzo Dematti appassionato promotore del Santachiara dalle sue origini e per lunghi anni Responsabile della sede tortonese. Vi é stato anche un commosso ricordo della giovane Denise, alunna della sede di Tortona scomparsa in un tragico incidente stradale nel weekend scorso. Ad entrambe le funzioni, ha presenziato Don Francesco Larocca, attuale Presidente dell’ODPF Istituto Santachiara che ha ringraziato -unitamente a S. Eccellenza- l’ex Presidente Santachiara, Sig.ra Pinuccia Barbieri Rossi per i suoi 49 anni di impegno e di servizio che hanno permesso al Santachiara, nelle sue varie attività educative, di farsi conoscere e diventare una scuola grandemente impegnata nella formazione umana, culturale e professionale dei giovani. Sul finire della funzione il Vescovo ha rivolto calorosi auguri di Buon Natale a tutti i presenti. Molto toccante, inoltre, il gesto di Sua Eccellenza di salutare i ragazzi e i docenti, uno ad uno stringendo loro la mano, regalando ad ognuno un sorriso e stringendosi loro in allegre ed affollate foto di gruppo. Noi vogliamo contraccambiare agli auguri di S. Eccellenza, unendo un sentito ringraziamento per averci regalato il suo tempo e per le preziose parole donate ai nostri ragazzi.
Ecco il link ad una nutrita fotogallery: https://photos.app.goo.gl/s5iJunZBWeG5wzBD7