Le imprese che in Italia investono in formazione – rileva ISFOL – sono solo il 26% del totale.
In Europa, sono invece il 60% le aziende che offrono formazione ai propri dipendenti.
Tra i fattori che influenzano negativamente gli investimenti in formazione, soprattutto in un periodo di crisi, c’è la disponibilità di risorse da parte delle imprese.
Eppure esistono strumenti che consentano di finanziare i percorsi di aggiornamento, senza che questi rappresentino un costo aziendale.
Per esempio, i fondi interprofessionali nazionali per la formazione continua, che le imprese possono utilizzare per finanziare piani formativi per i propri dipendenti.