“3 giorni Brusson 2022 – Usa il tuo fiuto, scegli la strada giusta”

“3 giorni Brusson 2022 – Usa il tuo fiuto, scegli la strada giusta”
Pubblicato il: 2 Maggio 2022

“Questa piazza attendeva da tempo di riempirsi della vostra presenza, dei vostri volti e del
vostro entusiasmo”. Così papa Francesco si è rivolto ai giovani italiani in pellegrinaggio in
piazza San Pietro, il 18 aprile, facendo riferimento al vuoto di incontri e di coralità lasciato
dalla pandemia negli scorsi due anni.
Proprio nel 2020, in procinto di partire per Brusson, l’Istituto Santachiara ha dovuto
annullare la tradizionale gita in montagna, a causa della furia pandemica che iniziava a
imperversare. Con la stessa gioia di papa Francesco, con la voglia di riaccogliere risate e
allegria nella fantastica cornice valdostana, il CFP di Stradella e Voghera ha organizzato
nuovamente -dopo due anni di forzato stop- una versione primaverile della tradizionale
“Tre giorni Brusson”, intitolandola “Usa il tuo fiuto, segui la strada giusta” e rivolgendola ai
ragazzi delle Terze e delle Quarte, così duramente colpiti dalle restrizioni nella loro
esperienza scolastica alle superiori.
Così, da martedì 26 a giovedì 28 aprile, i ragazzi hanno soggiornato nella bellissima
località della Val d’Ayas, accompagnati dalla direttrice Stefania Fecchio e dai docenti
Andrea Borgo e Simona Procelli (per Voghera), e Giuseppe Marino e Luigi Nicelli (per
Stradella).
Le attività sono state molteplici. Il primo giorno è stato caratterizzato dall’incontro con l’arte
e con la cultura, grazie alla visita al “Museo delle Alpi” presso il “Forte di Bard”, con una
visita guidata ad un percorso che mostrava gli aspetti naturalistici e antropologici della
montagna. Il secondo giorno è stato invece trascorso all’insegna della natura, con una
lunga camminata che ha portato i giovani da St. Jacques, frazione di Ayas, al rifugio G. B.
Ferraro (2066 mt.), attraverso un ripido sentiero nel bosco di larici, lungo il quale si trova
un cippo in ricordo del beato Pier Giorgio Frassati, giovane amante della montagna e dal
“grande fiuto” per il bene. I ragazzi hanno poi avuto modo di passare all’ammirazione del
Monte Rosa per mezzo di un sentiero nevoso, i Piani di Verra inferiori, dal quale sono
visibile le vette dei 4000 mt del massiccio: Breithorn, Rocce Nere, Polluce e Castore. In
questa occasione, i ragazzi sono stati invitati a scattare foto, poi raccolte in una
photogallery, e le più belle sono state premiate in Casa Alpina. Il terzo giorno, prima del
viaggio di ritorno, è stato dedicato alla visita alla “fromagerie” del paese, dove è stato
possibile fare qualche assaggio e compiere alcuni acquisti.

Le attività serali sono state studiate perché i ragazzi potessero avere la possibilità di
dialogare tra loro e ricevere stimoli morali volti a sviluppare empatia e spirito di
collaborazione. Oltre ai tradizionali tornei di ping-pong, biliardino e carte, la parola d’ordine
è stata “Open space technology”: questa è la modalità con cui i ragazzi, divisi in gruppi,
erano invitati a riflettere su alcuni punti salienti estrapolati dal sopracitato discorso del
papa agli adolescenti. “Bisogna avere fiuto per capire come vivere” -afferma il papa-; e
l’unico modo per farlo al meglio, a detta dei ragazzi, è aiutare gli altri con “sguardo”,
“parole” e “azioni concrete”.
La speranza è che questa gita, portando i ragazzi ad osservare bellezze naturalistiche
mozzafiato e sollecitandoli spesso alla riflessione, abbia permesso loro di capire che la
terra sia un ambiente da custodire e che i rapporti umani siano un giardino da coltivare.

I link che consentono di visualizzare la photogallery completa della gita sono i seguenti:

https://photos.app.goo.gl/tuXoTDBjm5P4LZPY8

https://photos.app.goo.gl/pYZarMZqwEXJBnpVA

 

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